Nel mondo digital, il convertion rate è aspirazione e obiettivo di tutti i brand che sono online sul web. Ma cos’è il convertion rate e perché è così importante? Come ottimizzarlo

Conversion Rate: cos’è

In parole semplici, il convertion rate è la percentuale che indica il numero degli utenti che compilano un form di contatto, rapportato al totale dei visitatori.

Negli e-commerce, questo dato è fondamentale per comprendere quanti inseriscono un articolo nel carrello (o nella lista dei desideri), l’importo medio degli acquisti e in che direzione vanno gli utenti che ci finiscono su.

Qual è la percentuale degli utenti che acquistano qualcosa sull’e-commerce?

Quanti sono i suoi visitatori?

Considerando che orientativamente un buon tasso di conversione per le attività nel B2B sia pari al 3-4% e all’1-2% per chi possiede un B2C, come è possibile ottimizzare tale valore?

Quando si parla di CRO Conversion Rate Optimization – spesso si tengono in considerazione “solo”:

  • una struttura intuitiva e di facile utilizzo per gli utenti, in cui possano trovare in modo rapido tutte le informazioni di cui hanno bisogno una volta approdati sull’e-commerce (tutto questo, visibile da desktop e da mobile in modo corretto);
  • le immagini, perché l’impatto visivo è fondamentale in un e-commerce, come ovvio che sia, essendo tutto concentrato sulla vista;
  • le spese di spedizione, cercando di diminuirli ponendo una soglia minima di valore del carrello o scegliendo prezzi che già contengono il costo della spedizione;
  • un processo d’acquisto semplice ed efficace.

Potere alla parola!

Sono in pochi a dare la giusta attenzione all’elemento fondamentale ed imprescindibile di ogni e-commerce: il copy.

È ai contenuti presenti all’interno dell’e-commerce che bisogna prestare particolare attenzione.

Partiamo dal blog! Sì, dal blog, perché vendere non è solo porre davanti agli occhi degli utenti prodotti e/o servizi. Per incrementare le vendite degli e-commerce è importante scrivere, comunicare il proprio brand, i propri valori.

Oltretutto, il blog è lo strumento che permette un miglior posizionamento all’interno dei motori di ricerca. Con le giuste keywords a sostegno dei contenuti del blog è più semplice posizionarsi nella SERP e quindi essere più visibili.

Traduzione: crescita del conversion rate. 

Questo perché gli utenti sono attratti da quei link che forniscono informazioni e risposte alle proprie esigenze. Dopo aver studiato a che punto della buyer’s journey si trova l’utente, infatti, il blog e i suoi contenuti utili e di valore dovranno essere la risposta che gli utenti cercano per soddisfare i propri bisogni.

Grazie a contenuti chiari e completi, è più semplice orientare gli utenti a call to action, a landing page, fino ad avere piena consapevolezza dell’autorevolezza del brand e non avere più dubbi. È così che passeranno agli acquisti direttamente (e soprattutto informati al meglio).

Che tipo di contenuto scrivo?

La risposta sta tutta nel livello di awareness di ogni brand e prodotto/servizio: la prima cosa da fare è senza dubbio capire che tipo di prospect si ha di fronte, se non conosce il brand/prodotto/servizio, se è già un cliente fidelizzato o se sta nel mezzo. Conoscendo il prospect, sarà più semplice scrivere contenuti pensati appositamente per lui e più facile ancora rendere appetibili ciò che gli si intende vendere.

4 consigli per fare del Copywriting lo strumento per il tuo CRO

  1. Scrivi correttamente: l’italiano, la sintassi e la grammatica non sono un optional. Sono la prima cosa su cui porre attenzione!
  2. Scrivere contenuti che abbiano un linguaggio semplice e completo, vicino agli utenti.
  3. Fornire contenuti chiari ed esaustivi che persuadano l’utente al punto di tenerli incollati all’e-commerce e al blog a sostegno della piattaforma.
  4. H1, H2 ed elenchi: organizzare i concetti e le informazioni che si vuole dare; sintetizzare, non essere prolissi, organizzando i contenuti in paragrafi, con gli opportuni titoli e gli elenchi (gli utenti li adorano, rendono tutto più fluido, fresco e chiaro).

In chiosa, se vuoi aumentare il tuo conversion rate devi mettere al centro della tua strategia l’utente (e potenziale cliente) che hai di fronte. Farlo per mezzo del copywriting significa saper fornire dei contenuti perfettamente in grado di soddisfare le esigenze informative dei consumatori, di stupirli e incuriosirli con ciò che non si aspettano e che possono fare la differenza. Che sia con la straordinaria arte dello storytelling o per mezzo di media attraenti ed originali o ancora mettendo in evidenza le recensioni ai prodotti e ai servizi a sostegno della social proof, non ha importanza.

L’importante è comprendere appieno che raccontare e vendere un brand e ciò che esso propone al target è la stessa identica cosa: non puoi pensare di vendere ciò che è ignoto.

Non sottovalutare il copywriting per incrementare il conversion rate del e-commerce: sii presente online con contenuti chiari, originali e persuasivi e scala la SERP di Google.

Verso l’infinito e il posizionamento!

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